Tumori: melanoma, ‘paradosso da sole selvaggio’ per 1 italiano su 3
Piu’ di 1 italiano su 3 si spaventa quando si accorge di un nuovo neo, ma quest’estate non rinuncera’ ad esporsi al sole in maniera intermittente e intensiva, dedicando all’abbronzatura la classica settimana annuale di vacanza. E’ il ”Paradosso da Sole Selvaggio”, messo in evidenza dall’indagine ”Gli italiani, l’ossessione abbronzatura e il melanoma” divulgata in occasione dell’imminente dell’Euromelanoma Day 2013, che si celebra lunedi’ in tutta Europa. Non solo: 3 connazionali su 4 sottovalutano la pericolosita’ delle lampade abbronzanti, paragonate dagli esperti al fumo di sigarette per il tumore al polmone. Si tratta di abitudini scorrette, che rischiano di fare il gioco del nemico numero uno della pelle: il melanoma, che ogni anno colpisce quasi 200 mila persone in tutto il mondo e piu’ di 7 mila italiani, con un incremento dell’incidenza del 30% negli ultimi 10 anni.
L’Italia e’ protagonista nella lotta al tumore della pelle. Sara’ presto disponibile anche nel nostro Paese una nuova arma terapeutica contro la forma avanzata di melanoma: vemurafenib, la prima terapia personalizzata, e’ prodotta in Italia – nello stabilimento Roche di Segrate (Milano) – per tutto il mondo. Il melanoma metastatico colpisce ogni anno 1.800 italiani e si calcola faccia piu’ di 4 vittime ogni 24 ore solo nel nostro Paese (circa 1.600 in un anno). La nuova terapia made-in-Italy e’ in grado di agire in modo specifico sulla mutazione del gene BRAF e di inibire la proteina mutata, che e’ stata individuata come responsabile della proliferazione cellulare nel 50% dei casi di melanoma metastatico. Si tratta di una nuova speranza per i pazienti italiani: la molecola ha infatti dimostrato di raddoppiare il tempo di sopravvivenza in un tumore in cui la media e’ inferiore a un anno (circa 6-9 mesi).
La produzione in Italia della nuova terapia personalizzata rappresenta un motivo di orgoglio per Roche e per tutto il Sistema Salute nazionale. ”Siamo molto soddisfatti perche’ e’ la prima volta, negli oltre 115 anni di storia del Gruppo Roche, che l’Italia viene incaricata di produrre su scala mondiale un nuovo farmaco a target molecolare. E oggi, dopo 4 mesi dall’approvazione AIFA, siamo confidenti che la determina per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale sara’ presto firmata e di poter quindi mettere a disposizione il farmaco molto presto. Speriamo gia’ dal mese di giugno”, dichiara Maurizio de Cicco, Amministratore Delegato Roche S.p.A..
Dall’indagine ”Gli italiani, l’ossessione abbronzatura e il melanoma” emerge anche come piu’ del 20% dei connazionali non conosca il melanoma o lo confonda con altre malattie della pelle e il 64% non abbia mai fatto il controllo dei nei. Il piacere del sole e dell’abbronzatura, invece, non si discutono per 1 italiano su 2, che in media quest’estate prevedono di stendersi sulla sdraio per almeno 3,5 ore al giorno. ”Occorre fare informazione sul melanoma, perche’ ogni anno si ammalano di tumore della pelle 7-8 mila italiani, ma la maggior parte dei pazienti sono nei primi stadi della malattia e spesso il solo intervento chirurgico potrebbe essere risolutivo. Quando pero’ la malattia si diffonde ad altri organi, come fegato, polmoni, ossa e cervello, il tempo medio di sopravvivenza diventa inferiore a 9 mesi. Ecco perche’ colpisce il dato, emerso dall’indagine, che quasi la meta’ degli italiani ignori come il melanoma possa sviluppare metastasi”, commenta Michele Del Vecchio, Medicina Oncologica 1, Fondazione IRCCS – Istituto Nazionale dei Tumori, Milano.
(Fonte: SaluteOggi – ASCA.it)9
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